00 10/06/2008 21:40
bella recensione andrea! (a parte un'americanismo)

il divo è un'incursione ancora più profonda di paolo sorrentino nel grottesco...grottesco contronato da stilemi, didascalie, fotografia "dipinta" di intensità notevole, come sempre. Eppure, nonostante quel didascalizzare, additare, dettagliare, nel grande teatro rimangono vuoti e curiosità incolmabili per chi, nel '92, giocava con le barbie.
servillo bravissimo nel rendere le sfumature di un personaggio impossibile da drammatizzare, nel suo piattume affettivo, nella sua bidimensionalità caricaturale e apparente. si aprono mille dimensionie spiragli attorno a quel corpo deformato per esigenze attoriali, ma tutto viene ricacciato indietro dalla violenza, dal sogno, dalla divagazione che qui mi sembra meno strutturata e profonda, più "modaiola" se vogliamo.
peccato, perchè alcune scene sono pregevoli, alcuni dialoghi hanno una forza feroce. ma il collante non riesce ad avere quella cupezza, quella bellezza che aveva "le conseguenze dell'amore" e in parte "l'amico di famiglia"
i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
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