00 29/04/2008 13:59
la trasposizione cinematografica tratta dall'omonimo romanzo di veronesi.
un film difficile da rappresentare, come sempre accade per la trasformazione di un romanzo in immagini ma, per chi come me non ha letto il libro, c'è da rimanere più che soddisfatti.

la storia è semplice ma nasconde un miliardo di sfaccettature emotiche che Nanni Moretti interpreta con grande maestria.

Pietro Paladini (questo è il personaggio interpretato da moretti)un imprenditore che ricopre una carica importante in una società in via di fusione, a seguito della morte della moglie decide di promettere alla figlia di aspettarla fuori dalla scuola...
questo è quello che succederà tutti i giorni per i mesi a seguire.

da qui in poi c'è un susseguirsi di microstorie raccontate dai vari personaggi a moretti che, nel suo dolore -tranquillo-, ne prende parte e ne diventa fulcro.

il film scorre pacato e piacevolmente sostenuto allo stesso tempo.
ci sono molti aspetti che ho gradito e che mi hanno fatto sorridere pur ricordandomi il dolore del personaggio, gli elenchi a mente delle cose vissute, lo scoprire dei lati della moglie che non sconosceva e che verrà a conoscere solo dopo, il voler mantenere il ricordo inalterato senza sbirciare troppo in quel che resta.

do un 8 a questo film e ci tengo anche a dire che la famigerata scena di sesso tanto criticata, in realtà svela molto di più di quel che sembra, la punizione che lui infligge a se stesso ed alla sua amante per quel momento "rubato" al suo caos calmo.


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