00 23/05/2007 09:32
visto in anteprima insieme al secondo capitolo (che a settembre avevo perso). Rompo subito gli indugi premettendo che in quanto a spettacolarità (e credo non potesse essere altrimenti...) questo terzo atto (l'ultimo ?) batte tutti. Belli gli effetti speciali, che riescono a mantenere un fascino tutto sommato da avventura alla vecchia maniera. La storia, se possibile, è ancora più intricata rispetto al precedente e ogni tanto si "perde" qualche pezzo (ragazzi, non so voi, ma a forza di ribaltamenti, doppi giochi e tradimenti c'è da diventare matti...). Buona l'idea dei "confini del mondo" per arrivare ai quali bisogna passare per l'estremo oriente (novità n.1: tocco esotico): la presentazione di Johnny Depp incastrato in questa "dimensione altra" è da antologia (ed è ricca di suggestioni: da Chaplin al "Piccolo principe" all' "Era glaciale") (novità n.2 : marcato il tocco fantasy). Inoltre (come già nel secondo episodio) il lato più horror viene meno in favore di un'ironia che in molti casi rasenta il demenziale. Insomma che dire alla fine?
Dico che "Pirati dei caraibi" è un'ottimo film d'avventura, per grandi(non troppo grandi) e piccini (non troppo piccoli) perciò va bene per tutti.
Dico che ha dalla sua alcune intuizioni geniali: il mix di horror, avventura, fantasy e ironia che si ripete continuamente senza stancare; dei personaggi azzeccati in pieno: la ciurma dell'olandese volante torna anche qui in tutto il suo splendore; il ribaltamento dei clichè degli eroi: questi personaggi sono pronti a tutto pur di arrivare al loro scopo o di salvarsi la pellaccia e ciò assicura anche un certo grado di cattiveria generale che di certo non guasta; e infine lui, il personaggio d'avventura più spettacolare creato negli ultimi anni: Jack Sparrow, alias Johnny Depp. Pirata rock 'n' roll plasmato sulle movenze di una delle icone rock più maledette di sempre: Keith Richards, chitarra portante dei Rolling Stones, che finalmente, dopo le folli dichiarazioni che hanno fatto sobbalzare la Disney (e se fosse solo un'abilissima mossa pubblicitaria?...) appare in questo terzo episodio in tutto il suo splendore. La scena del suo breve incontro col figlio Jack è memorabile!

Forse il secondo episodio era nel complesso più divertente, e metteva meno carne al fuoco (ma questa è la legge dei sequel... vedi "Spider-man3") ma almeno Gore Verbinski riesce a mantenere il controllo della sua creatura e a portare la ciurma (più o meno...) in porto sana e salva... in attesa di nuove avventure...

voto: 7 +