cinemando arte e dintorni

HAPPINESS

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  • cristoforo1977
    00 08/05/2008 20:41
    Questo film è terribile.
    Il titolo incanta,ma il film è un insieme di storie la cui somma non fa altro che sgretolare il "felicità concetto".
    E' un film asettico nei confronti di qualunque tipo di approvazione o biasimo.
    Così è.
    Non esiste alcun tipo di situazione,non esiste nessun tipo di escamotage filosofica, che abbia come risultato la felicità.
    Se ne sentiamo parlare è soltanto un convenevole come un Buon giorno o un Buona sera detto per circostanza o per sbaglio.
    Il finale è terribile....ripensandoci è davvero terribile,così come sono terribilmente indimenticabili alcune sequenze.
    Philip Seymour Hoffman è magistrale nell'interpretazione...poliedrico.
    FILM CONSIGLIATISSIMO.
  • cristoforo1977
    00 08/05/2008 20:42
    Ho come al solito sbagliato sezione.
    Questo articolo andava posto nella sezione "film consigliati".
    Andrea per favore pensaci tu.
    Grazie.
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    andrea997
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    maestro jedi
    00 08/05/2008 22:18
    fatto!


    A cavallo dei Fotoni

    Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

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    hiara
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    jedi
    00 12/05/2008 00:06
    di Todd Solondtz ho visto Fuga dalla scuola media, film che sento tremendamente vicino...tremendamente è l'aggettivo giousto riguardo a questo regista, di cui ho letto diverse notizie interessante. Happiness è stato girato uno-due anni dopo...io l'ho preso mesi fa su una bancarella e non l'ho ancora visto, ma mi aspetto molto...
    nel 2004 è uscito Palindromes, che il puritanesimo oltreoceano ha fatto bloccare anche qui da no...ma tra poco avrò anche quello (so che all'inizio del film c'è un riferimendo a Dawn Wiener, la protagonista di Fuga dalla scuola media)
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030
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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 12/05/2008 14:27
    la ricerca della felicità
    L'america che analizza impietosamente se stessa e lo fa sottovoce, con le azioni, con le (dico una cosa per cui potrei essere crocefisso) "dinamiche comportamentali"... non saprei definirlo... Storia di una famiglia borghese (tre sorelle adulte ognuna con dei problemi che non sto qua a rivelare, e i due genitori che dopo 40 anni di matrimonio decidono di separarsi), potrebbe sembrare il "solito" dramma familiare, ma lo stile di Solondz è asciutto, si concentra su aspetti e dettagli che alla stragrande maggioranza dei registi non interesserebbe soffermarsi. Mette su un teatrino dell'orrore da cui ovviamente è difficile riuscire a salvare qualcuno. Ma non punta all'emozione viscerale (alla "Magnolia" per fare un esempio o alla "Festen"), non vuole stupire, si delinea "tranquillo" per i suoi 130 minuti, come se stesse raccontando una qualsiasi storia. Il fatto è che si arriva alla fine del film non accorgendosi che nello stomaco è rimasto un vuoto di dimensioni abissali.
    L'ho visto 4 anni fa (coincidenza: trovato anch'io su una bancarella! Mi sa che non ne hanno vendute molte copie...)e non l'ho più voluto rivedere, non mi ha lasciato un grandissimo ricordo, ma non perchè sia un brutto film, tutt'altro, è che fa parte di quella categoria di film che possono infastidire (e non per gli argomenti-tabù trattati: sesso, pedofilia, destrutturazione borghese) ma proprio per "come" vengono resi. Anche i vaghissimi spunti ironici (d'altronde "Fuga dalla scuola media", per quanto - ha ragione hiara - "terribile" è pur sempre una commedia) alla fin fine servono all'autore per sottolineare la deriva psicologica e morale dei suoi protagonisti.
    In fondo si chiama "Happiness", ma la felicità non abita certo da quelle parti.
    Uno dei ruoli che lanciò Philip Seymour Hoffman, che un pò si è abbonato a questi ruoli ambigui e viscidi, il film vinse un premio a Cannes nel 1998. Credo che Solondz sia tornato alla regia solo con "Palindromes" nel 2004, un film che a quanto sembra si spinge ancora più a fondo rispetto a "Happiness", come dice Hiara forse è proprio per questo che in molti paesi non è arrivato...
    [Modificato da zinz@n 12/05/2008 14:30]
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    hiara
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    jedi
    00 06/06/2008 00:11
    a me è piaciuto, davvero molto. stilisticamente molto più di "Palindromes", più delicato, quasi sperimentale, ma con qualche carenza.
    Terrificante e carezzevole
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030