00 26/10/2007 23:51
(il fantasy non è bello se non è bello)
Fantasy un pò anomalo e un pò no. Un pò divertente e un pò noioso. Un pò coinvolgente e un pò lento. Un pò fantasioso e un pò didascalico. Un pò e un pò. Perciò una mezza delusione (con forte rischio di essere delusione totale col passare del tempo). Ammetto la mia "devozione" nei confronti di un genere che mi ha visto crescere (ogni bambino dovrebbe crescere a pane e fantasy degli anni '80!): "Gremlins" e "Ritorno al futuro", "La storia infinita" e "Willow", gli "Ewoks" (alzi la mano chi se li ricorda) e "Labirynth" ecccccccc... Quei mondi fatti di cartone e plastilina con i pupazzi, le maschere, le streghe, i folletti, i mostriciattoli... Un mondo che oggi fa un pò fatica ad essere rappresentato, nonostante alcuni ottimi prodotti (Harry Potter e Lord of the rings in primis), affossato forse dalle infinite possibilità della Computer Grafica. E così si dà vita a roba a volte così sovraccarica e derivativa di altre "visioni" da risultare orrenda ("Dungeons & dragons" e "Eragon" per esempio) e altri tentativi tanto ambiziosi quanto zoppicanti ("Il labirinto del fauno" - almeno per me :). Perciò quando ho sentito parlare di Stardust ho quasi gioito pur non conoscendo il romanzo di partenza. Che deve essere bello grosso visto l'enorme mole di personaggi, eventi e ambientazioni che il film si sforza di dispiegare. Troppi, per un film di 2 ore. Troppi per uno spettatore un pochino smaliziato. Abbiamo 7 fratelli figli di un re morente che cercano di uccidersi tra di loro per essere nominati eredi (come prova di coraggio devono trovare un prezioso cristallo). Abbiamo 3 streghe centenarie e decrepite che hanno bisogno di un oggetto per tornare giovani (lo stesso cristallo di cui sopra). Abbiamo un giovane ragazzo un pò rincoglionito e dal passato non proprio chiaro che vede una stella cadente e promette alla ragazza di cui è innamorato di portargliela come prova d'amore. E abbiamo infine la suddetta stella (ormai) caduta che altro non è che una bellissima ragazza bionda che porta al collo uno strano cristallo. Sfuggito qualcosa ? Non c'è problema, perchè in due ore abbiamo altri 70 personaggi che renderanno la visione perlomeno divertente. E' questo il merito del film, che sembra essere un bignami scritto distrattamente degli stereotipi del fantasy, arricchito da molti effetti (purtroppo o per fortuna non tutti "speciali", anzi, alcuni momenti "brillano" per la povertà di mezzi) che però non si mangiano l'anima del film (ammesso che ce l'abbia). L'ironia lo salva e lo manda avanti in maniera abbastanza scaltra (memorabili i 20 minuti sulla nave di De Niro, gigionissimo e irresistibile) anche se, come dicevo, per uno che di fantasy in vita sua ne ha visti almeno due o tre diviene difficile non rendersi conto di come autori e regista dopo aver dispiegato una storia tanto semplice quanto intricata tentino nella seconda parte di sbrogliare l'enorme matassa senza badare troppo alle incongruenze. Un prodotto medio dunque, perfetto per i bambini fino a 13 anni, salvato in parte da un'ironia estremamente marcata che ricorda non poco quella di un altro fantasy di 20 anni fa "La storia fantastica". Alzi la mano, ancora, chi se lo ricorda.

VOTO: 5/6