cinemando arte e dintorni

Il Labirinto del Fauno

  • Messaggi
  • OFFLINE
    OrangeGoblin
    Post: 8
    Registrato il: 25/11/2006
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    cyborg di protocollo
    00 25/11/2006 13:10
    Una storia emozionante e densa di significati. Gli attori sono bravi, il ritmo va bene, la fotografia è buona, il punto di forza è però la sceneggiatura: una storia allegorica che intreccia fantasy e realtà. Da una parte il sogno di una bambina, diventare una principessa, dall'altra la guerra civile spagnola che sta per finire.
    Ovviamente non è una novità nel cinema, film come Labyrinth, La Storia Infinita ne sono la dimostrazione. Ma stavolta è diverso...la vita e la morte trovano un senso chiaro e forte.
    Gli insegnamenti sono tanti: non piegarsi mai alle ingiustizie della vita, pensare sempre prima di agire senza obbedire con un solo "si, signore" in stile "effetto pecora", vivere e morire per qualcosa di giusto.
    Il sacrificio di Isacco viene finalmente criticato nella sua essenza, (" Come può un Dio chiedermi di sacrificargli mio figlio? ") è ribaltato completamente, in culo a tutto il bigottismo dogmatico.
    Per adesso mi fermo qui, perchè non vi voglio rovinare la visione del Film.
    ...di cose di cui parlare ce ne sono tante.

    La Speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno ed il Coraggio.
    Lo Sdegno per le cose come sono, il Coraggio per cambiarle.
    (Sant'Agostino)
  • OFFLINE
    zinz@n
    Post: 272
    Registrato il: 23/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    jedi
    00 15/12/2006 19:49
    storia e fantasy, un binomio non nuovo ma sempre affascinante, soprattutto se il fantasy chiama in causa strambi personaggi mitologici, favolistici o orrorifici e se la storia è quella con la "S" maiuscola, in questo caso gli ultimi fuochi della dittatura di Franco visti da una postazione sperduta nei boschi della Spagna del 1944.
    Il regista Guillermo Del Toro (sempre in bilico tra tentazioni hollywoodiane -"Hellboy", "Blade 2"- e un percorso personale più articolato -"Cronos", "La spina del diavolo") guarda un pò a Spielberg, un pò a Burton (le musiche della prima parte), un pò (ed è la nota migliore del film) a tutto il fantasy anni '80, quello dei pupazzi e delle maschere, delle calzamaglie e dei costumi ("Labyrinth", "La storia infinita", citati da OrangeGoblin non a caso), quando la computer grafica era lontana anni luce. Così l'atmosfera rimane sospesa,costantemente naif (anche per i mezzi decisamente "minori"), tra una realtà fatta di fango e pioggia e un "altrove" decisamente più sfaccettato anche se pieno di insidie. Questo il bello, insieme a una storia che cerca di mantenere i due registri ben visibili: tradimenti, spie, scontri di sangue tra la pattuglia di regime e la resistenza nascosta nel bosco da una parte; tre prove da superare,chiamate direttamente da questo fauno ambiguo e testardo, per diventare "grandi", o per diventare semplicemente "altro", magari una principessa... Ciò che secondo me fa soffrire il film è proprio la mancanza di abilità nel tenere in piedi i due registri: personalmente nonostante un buon inizio ho faticato a entrare nella storia, i cui avvenimenti si susseguono senza trovate particolari, lasciando che il lato "reale" faccia il suo corso e che l'aspetto fantasy (scandito e dichiarato sin dall'inizio dalla successione delle tre prove che la bambina dovrà affrontare) faccia altrettanto, fino all'incontro finale, che nonostante sia tutt'altro che brutto, non riesce a coinvolgere appieno, non riesce a rendere "magico" ciò che dovrebbe esserlo per definizione. Forse l'ingombrante spessore autoriale schiaccia un pò tutto: intendiamoci, i riferimenti, le metafore vanno bene, ci stanno, ma non sembrano voler portare da una parte definita: anche il sacrificio di Isacco ribaltato, e il ribaltamento dell'assunto-base di ogni fantasy (il finale tutt'altro che consolatorio)ma siamo sicuri che sia sufficiente tutto questo?sembra tutto un pò troppo semplice: si prenda per esempio il capitano franchista sadico, simbolo fine a se stesso (gli altri soldati sembra appaiano solo sullo sfondo)o le tre prove da superare, buttate quasi a caso, senza un articolazione fantasy a regolarle (nonostante alcune siano visivamente ben realizzate) ma se così doveva essere Del Toro avrebbe fatto meglio a fare un film per bambini, non una favola nera a cui non interessa se lo spettatore segue il susseguirsi dei suoi avvenimenti o meno.
    Non siamo lontani dallo stesso errore che ha fatto Shyamalan recentemente: si può ribaltare il fantasy e le sue convenzioni, o ci si può immergere dentro, ma in ogni caso bisogna saper misurarsi con esso.

    voto: 6

    [Modificato da zinz@n 15/12/2006 19.50]

  • OFFLINE
    OrangeGoblin
    Post: 8
    Registrato il: 25/11/2006
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    cyborg di protocollo
    00 15/01/2007 12:12
    Ci sono alcuni film che si apprezzano per gli effetti speciali,
    altri per la sceneggiatura intrigante o che da suspance, altri ancora perchè fanno pensare e riflettere. Il Labirinto del Fauno fa parte di quest'ultimo genere.
    Inoltre non l'ho trovato ne noioso ne banale. Banali sono il 90% dei film e dei romanzi fantasy, il pregio di Del Toro è stato proprio quello di scostarsi da questo genere troppo superficiale.

    [Modificato da OrangeGoblin 15/01/2007 12.13]

    La Speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno ed il Coraggio.
    Lo Sdegno per le cose come sono, il Coraggio per cambiarle.
    (Sant'Agostino)
  • OFFLINE
    hiara
    Post: 490
    Registrato il: 31/10/2001
    Città: ROMA
    Età: 41
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE
    jedi
    00 15/01/2007 14:50
    vedrò quasto film a breve. ma voi lo definireste un horror?
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030
  • OFFLINE
    zinz@n
    Post: 272
    Registrato il: 23/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    jedi
    00 15/01/2007 21:07
    un horror no... magari un fantasy dark, meno immerso nel genere (al contrario per es. di "Sleepy hollow" di Tim Burton) perchè tenuto coi piedi per terra dall'apparato storico
  • OFFLINE
    OrangeGoblin
    Post: 8
    Registrato il: 25/11/2006
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    cyborg di protocollo
    00 24/01/2007 10:41
    Oscarrafone
    vi informo che il Labirinto Del Fauno ha ricevuto ben 6 nomination, le prime due sono le sue di diritto secondo me!:

    - film straniero
    - sceneggiatura originale
    - fotografia
    - scenografia
    - make-up
    - colonna sonora

    [Modificato da OrangeGoblin 24/01/2007 10.44]

    La Speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno ed il Coraggio.
    Lo Sdegno per le cose come sono, il Coraggio per cambiarle.
    (Sant'Agostino)
  • OFFLINE
    zinz@n
    Post: 272
    Registrato il: 23/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    jedi
    00 24/01/2007 20:31
    Non che disprezzi gli oscar in generale, ma a Del Toro e al suo "fauno" gli avrei concesso a mala pena la nomination per make-up e scenografia (ma "Marie-Antoinette" non è nominata per queste cose?)...
    Non per criticarti Orange - :) - ma
    1. come fai a dire che la nomination per il miglior film straniero gli spetta di diritto ? Hai già per caso visto i 60 film in lizza per arrivare a tale nomination e li hai reputati minori?

    2. il fatto che tra i migliori film stranieri non figurino non dico "Nuovomondo" (tra i migliori film dell'anno) ma nemmeno quel gioiello di "Volver" la dice lunga sulla qualità dei film in lizza (in senso generale, non solo in ambito straniero, visto che non figurano nomination di peso per "The prestige" che nel fantasy dark al "fauno" gli dà le "zuppe", ne per altri ottimi film come appunto "Marie-Antoinette", "Children of men" e via discorrendo)...

    La mia opinione?
    Del Toro sarà pure mezzo messicano e mezzo spagnolo ma da diversi anni è stato "adottato" da Hollywood, che la nomination sia un modo per "ufficializzare" il fatto che si sono scelti un "pupillo" che fa i blockbuster ma che sa cimentarsi coi piccoli fantasy d'autore? Che serva a dimostrare al resto del mondo che gli americani sanno "scegliere bene" quali registi non americani foraggiare? Scommettiamo che accadrà col prossimo film di Muccino sr. ? :) ...

    [Modificato da zinz@n 24/01/2007 20.35]

  • OFFLINE
    OrangeGoblin
    Post: 8
    Registrato il: 25/11/2006
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    cyborg di protocollo
    00 25/01/2007 11:18

    Non che disprezzi gli oscar in generale, ma a Del Toro e al suo "fauno" gli avrei concesso a mala pena la nomination per make-up e scenografia



    Forse perchè la sceneggiatura non l'hai capita :-)


    1. come fai a dire che la nomination per il miglior film straniero gli spetta di diritto ? Hai già per caso visto i 60 film in lizza per arrivare a tale nomination e li hai reputati minori?



    Non li ho visti ovviamente, ma storie di questo tipo se ne trovano poche in giro e dubito che nella stessa edizione degli Oscar ce ne sia più d'una.


    visto che non figurano nomination di peso per "The prestige" che nel fantasy dark al "fauno" gli dà le "zuppe"



    Poi mi spieghi che cavolo vuol dire sto genere Fantasy Dark, che lo sai solo tu, visto che dentro ci butti insieme Il Labirinto del Fauno, The Prestige e Sleepy Hollow...


    Del Toro sarà pure mezzo messicano e mezzo spagnolo ma da diversi anni è stato "adottato" da Hollywood, che la nomination sia un modo per "ufficializzare" il fatto che si sono scelti un "pupillo" che fa i blockbuster ma che sa cimentarsi coi piccoli fantasy d'autore? Che serva a dimostrare al resto del mondo che gli americani sanno "scegliere bene" quali registi non americani foraggiare? Scommettiamo che accadrà col prossimo film di Muccino sr. ? :) ...



    Sicuramente è vero che Del Toro ha fatto solo filmetti bluckbuster per anni, tra l'altro tutti abbastanza apprezabili, ed è anche comprensibile che sia diventato il beniamino degli americani. Ma ciò non toglie che ha fatto un salto enorme rispetto ai suoi lavori precedenti, che registicamente parlando erano cmq fatti molto bene.
    Su Muccino, mah, a me sta abbastanza sui coglioni, in più ho letto la storia e non mi ispira minimamente...forse è proprio la realizzazione del sogno americano che rientra nel genere Fantasy Dark, non trovi? :-)
    La Speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno ed il Coraggio.
    Lo Sdegno per le cose come sono, il Coraggio per cambiarle.
    (Sant'Agostino)
  • OFFLINE
    zinz@n
    Post: 272
    Registrato il: 23/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    jedi
    00 25/01/2007 20:04
    Mah... sarà... :) Avrò perso i significati nascosti nella scrittura enigmatica di Del Toro... :)

    Ovviamente non li invento io i nomi dei "generi" cinematografici, men che meno in questi anni, in cui la contaminazione tra i generi è molto frequente, xò visto che qualcuno chiedeva se si potesse definire "il fauno" un horror, ho pensato che un horror vero e proprio non lo è, ma un fantasy più cupo di quello che in media ci si aspetta dai fantasy... o no?

    Riguardo il rapporto tra Del Toro e Hollywood: che te devo dì ? La mia è ovviamente una provocazione ma a parte "Blade II" che è carino non ho apprezzato troppo "Hellboy" (di cui pare stia preparando il seguito) e ritengo carino il suo esordio messicano del 1992, un piccolo horror semi-indipendente che consiglio agli appassionati : "Cronos"... Boh, mi sembra un regista a cui manca lo "spessore", o perlomeno uno spessore "visivo" e "di scrittura" (qualità che si ritrovano in Burton, Nolan, Cuaròn) che non sia la sempice riproposizione di cose magari già viste o sentite. Per questo secondo me il maggior difetto del fauno è che non riesce a sviluppare appieno la bella idea di base...
    Per questo al posto delle 6 nomination forse dovevano dargli quella come "Miglior soggetto" (se c'è....) :) :) :)



  • OFFLINE
    andrea997
    Post: 558
    Registrato il: 18/10/2004
    Sesso: Maschile
    AMMINISTRATORE
    maestro jedi
    00 06/04/2007 12:22
    visto e non troppo apprezzato.
    ho notato un regime di azioni nel film buttate un po lì tanto per continuare una storia che inizia senza capo e finisce con un minimo di coda.
    la cosa che ho apprezzato di più è il "non happy end" dichiarato...mi lasciano sempre un po inca$$ato ma poi mi piacciono.
    gli effetti sono ottimi e rendono bene nella parte "fantasy" ma secondo me questa storia raccontata per metà non si lega bene e rimane un po sospesa.
    sono praticamente 2 film raccontati dalla stessa persona che vive una sorta di malattia mentale che la aiuta per fuggire dalla realtà.
    gli do un 7 ma un po mi sforzo.


    A cavallo dei Fotoni

    Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

  • OFFLINE
    zinz@n
    Post: 272
    Registrato il: 23/01/2006
    Città: ROMA
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    utente cinemando
    jedi
    00 07/04/2007 01:34
    sono d'accordo...

    e noto lo sforzo che fai per farti strappare quel "7"... :) :) :)
  • OFFLINE
    hiara
    Post: 490
    Registrato il: 31/10/2001
    Città: ROMA
    Età: 41
    Sesso: Femminile
    AMMINISTRATORE
    jedi
    00 23/06/2007 01:20
    visto oggi. ha un finale crudelissimo e struggente proprio per quel suo sdoppiamento realtà-sogno, ma non fa piangere. per i motivi che avete elencato, e per quella scissione tra i due film non così spiegata. i personaggi del "sogno" sono davvero repellenti e trovano un contraltare nella realtà cruenta in cui il capitano uccide i suoi nemici. direi che ci sono tratti di "gore", o forse "schizzi"

    su film-tv un utente ha commentato: muoiono tutti, anche i partigiani, massacrati e torturati dalle fanchas negras, anche se il regista non lo dice.

    un altro degli elementi che mi colpisce in effetti è il trattamento manicheo dell'elemento storico. d'accordo, i franchisti erano "cattivi", ma l'elemento fiabesco-orrorifico investe troppo anche quest'area.
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030