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ogni cosa è illuminata

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    andrea997
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    maestro jedi
    00 06/11/2006 12:13
    un film con eliah wood...
    srtanissimo film molto lento e colorato che racconta la storia del "collezionista" di oggetti di famiglia.
    il viaggio del ragazzo americano in russia alla ricerca della storia del nonno dove ritrova, oltre ciò che cercava, l'illuminazione della sua e delle vite dei suoi accompagnatori.
    un post guerra con i ricordi del nazismo e delle persecuzioni ebree contornano il viaggio, accompagnandolo e facendogli da scorta...
    il film lascia un velo di tristezza e angoscia pur considerando la raggiunta del traguardo dopo la ricerca.
    molto particolare

    voto 8 [SM=g27828]


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    hiara
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    jedi
    00 28/11/2006 01:52
    andrea, so che non è un reply costruttivo, ma non era "ogni cosa è illuminata?"vabbè, tanto i titolisti italaini valgono poco (e inq uesto caso hanno avuto il buon gusto di lasciare il tittolo uguale).

    Lo devo ancora vedere questo film, l'ho "mancato" nelle ormai lontane rassegne estive e ora mi resta solo il noleggio
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030
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    andrea997
    Post: 558
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    maestro jedi
    00 28/11/2006 10:21
    ebbene si, ma mi sono sbagliato [SM=g27828]
    il titolo "italiano" è -ogni cosa è illuminata-
    cmq al di là del titolo è un film che devi vedere, perchè vale la pena.

    [Modificato da andrea997 28/11/2006 10.30]



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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 23/06/2007 01:53
    recuperato qualche giorno fa...
    il film è davvero da non perdere. E se alcune piccole ingenuità da "prima opera" si potrebbero notare quà e là gli si perdonano tutte... Forse non tutti se lo ricordano ma il neo-regista (LIev Schreiber) aveva iniziato la carriera come attore. Chi di voi se lo ricorda nel ruolo di Cotton Weary, l'uomo che veniva ingiustamente incriminato in SCREAM e che diveniva una star della tv in SCREAM 2 ? Beh si... è proprio lui...
    Ma andiamo con ordine: il film è tratto dalla vera storia del suo protagonista, un ragazzo americano che compie un viaggio in Ucraina per ritrovare il legame con le proprie radici e alcune risposte... Giunto ad Odessa si fa aiutare da due strambi "accompagnatori": un giovane sfasato amante della brakdance e suo nonno (probabilmente più sfasato del nipote). Sul resto della trama taccio per non levare il gusto di una visione (per me) sorprendente.
    La prima ora di film fa letteralmente piegare in due dalle risate: vuoi per la bizzarria che questi personaggi (tutti) si portano dietro, vuoi per le situazioni in cui finiscono durante il viaggio insomma il tasso comico e il ritmo sono notevoli. Poi a un certo punto il film cambia decisamente registro. Ed è qui la sorpresa vera e propria. Nel mostrare quanto le vite di queste persone siano state plasmate dalla Storia (e da tante piccole storie) e quanto questa provi poi a "rimettere a posto" le cose il film trova una chiave poetica di inaspettata bellezza. Un film sulla necessità e sul dolore del ricordo. Una cicatrice che brucia. Una distesa di girasoli. Il dovere di mettere da parte e custodire qualsiasi cosa. Oggetti inutili, pietre, terra, fotografie, denti. Tutto per un solo, importantissimo scopo. Non dimenticare.

    voto: 8/9
  • cristoforo1977
    00 07/04/2008 23:02
    Parliamoci chiaro
    Un film sugli Ebrei con porte passate da chiudere, suicidi itineranti, il protagonista che parla poco.Siamo a metà dell'opera.L'altra metà è da buttare.