il film di greenaway più noto credo sia "il ventre dell'architetto"(1987), che è una sorta di via di mezzo tra gli altri due che ho visto (Compton house(1982) e, appunto, i racconti del cuscino(1996)) per quanto riguarda la caratteristica più evidente della sua produzione: ovvero il suo fare un cinema che "non è cinema", ma che al tempo stesso lo supera, dando valore all'immagine in sè più che alla continuità delle immagini. il fotogramma viene scomposto, frazionato, dilatato e a questo si sovrappone a volte anche una discontinuità temporale. comunque se vuoi un po' di informazioni sui suoi film c'è il suo sito ufficiale (www.petergreenaway.com)oppure va su
www.film.tv.it , dove trovi l'elenco dei suoi film con relative schede e commenti degli utenti.
...guardando "The draughtsman's contract" (comton house) noterai facilmente che ad ogni veduta che il protagonista si accinge a dipingere è associato un brano di Nymann, brani che sono un classico esempio del suo modo di comporre (un riproporsi ossessivo di cellule musicali)
per quanto riguarda Ed Layne Johnson credo di non averlo mai sentito..mi documenterò
[Modificato da hiara 06/02/2006 11.22]
i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
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