O.S. o "di tutto un po'"

la questione sembrerà scontata o oziosa...ma mi chiedo spesso, soprattutto ultimamente, se gli interventi musicali nei film siano più pregnanti nel caso vengano affidati ad un unico compositore(le cosiddette original soundtrack alla Morricone, Piovani, Danny Elffmann o Nino Rota) oppure in quesi casi in cui ci si affida a più canzoni/pezzi già editi nella maggior parte dei casi (come esempio mi viene in mente la miscellanea brit-pop-rock di Trainspotting di Danny Boyle). ...voi che ne pensate?

Io penso che dipenda da ciò che richiede il film stesso.
Nella mia totale ignoranza tecnica o comunque teorica, posso dire che film dove l'impronta musicale è molto importante (The Blues Brothers, The School of Rock, ecc..) non possono avere un unico autore della colonna sonora.
In altri film il motivo pricipale lo si affianca al protagonista, come una firma acustica alla visione della sua immagine (Il buono, il brutto, il cattivo; Lo chiamavano Trinità, ecc...) e di conseguenza l'autore non può che essere singolo.
Comunque scrive chi considera Ennio Morricone il più grande musicista italiano e uno dei più grandi al mondo...

BYE

Morricone...tutti lo conoscono per i westerns ma consiglierei di ascoltare, se fosse reperibile, la sua colonna sonora de "i pugni in tasca" il primo film di M. Bellocchio del 1965. Sembra incredibile che insieme al soundtrack per "il buono, il brutto e il cattivo" Morricone componesse questo congiunto di canoni gregoriani sconvolte, scampanii e rumoristica convulsa e distorsioni d'archi. Quello è un tipico esempio di colonna sonora totalmente sperimentale...però anche qui c'è una fusione di edito-inedito. A metà film si sente una canzone pop che accompagna l'ingresso del protagonista d una festa, e il finale invece è affidata a un'aria della Traviata, associata alle convulsioni epilettiche in un bizarro e fortissimo accostamento emotivo

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Scritto da: hiara 10/05/2005 15.29
Morricone...tutti lo conoscono per i westerns ma consiglierei di ascoltare, se fosse reperibile, la sua colonna sonora de "i pugni in tasca" il primo film di M. Bellocchio del 1965. Sembra incredibile che insieme al soundtrack per "il buono, il brutto e il cattivo" Morricone componesse questo congiunto di canoni gregoriani sconvolte, scampanii e rumoristica convulsa e distorsioni d'archi. Quello è un tipico esempio di colonna sonora totalmente sperimentale...però anche qui c'è una fusione di edito-inedito. A metà film si sente una canzone pop che accompagna l'ingresso del protagonista d una festa, e il finale invece è affidata a un'aria della Traviata, associata alle convulsioni epilettiche in un bizarro e fortissimo accostamento emotivo

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Per quanto belle, eccezionali e , a volte, fondamentali nei grandi spaghetti-western di Leone, le opere di Morricone non sono solo quelle. La grandezza di un autore come lui sta nel creare atmosfera con la stessa impronta geniale in film horror come "La Cosa" e in un film drammatico come "Mission".
Personalmente circa 10 anni fa sono stato ad un concerto di Morricone nell'Aula Magna dell'Università di Tor Vergata; propose, oltre che il motivo principale del film "Mission", alcuni brani sperimentali dodecafonici su pianoforte. Che dire...genio.

se vi interessa anche i primi due film di argento, prima della collaborazione con i goblin per altro sublime e IT, no forse non sono i primi due ma siamo li; quattro mosche di velluto grigio e l'uccello dalle piume di cristallo, sono di morricone e anche in questo caso si vede una vena più sperimentale...

ma sulle colonne sonore di dario argento da morricone e emerson passando per i goblin ci vorrebbe un topic a parte

per quanto riguarda la cosa ma la colonna sonora non era di carpenter o mi sto sbagliando con halloween in cui è lui stesso a curarla???

[Modificato da The mood 12/05/2005 13.27]

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Scritto da: The mood 12/05/2005 13.27


per quanto riguarda la cosa ma la colonna sonora non era di carpenter o mi sto sbagliando con halloween in cui è lui stesso a curarla???

[Modificato da The mood 12/05/2005 13.27]

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Morricone. Sono rimasto decisamente stupito quando ho visto il suo nome, ma semplicemente perchè non lo sapevo e non perchè la sua arte non fosse adatta per quel tipo di film.

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Scritto da: fourtattoo 10/05/2005 15.58
La grandezza di un autore come lui sta nel creare atmosfera con la stessa impronta geniale in film horror come "La Cosa" e in un film drammatico come "Mission".

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Concordo..gli spaghetti western e La Cosa..ma Morricone ha fatto anche La Leggenda del Pianista sull'Oceano.
Piu' eclettico di cosi'!

Zep

ammetto di aver visto pochissimi film di Argento (tra l'altro forse i peggiori-l'altra notte ho voluto ridere un po' riguardando "non ho sonno" su rete4)per motivi intestinali e psichici più che altro...sapevo che Morricone aveva collaborato ad alcuni e questo oltre alla curiosità che nutro per i Goblin sarebbe l'unica cosa che potrebbe spingermi a colmare questa mia lacuna