David Linch 1996.
ahhh, ci voleva proprio un buon "vecchio" film come piace a me.
sarò breve per non rovinare una visione "al buio" come quella che ho fatto io.
strade perdute ha tutto ciò che serve per riempire 2 ore, spezzate nel mio poco tempo libero ma, sempre 2 ore ben passate.
la storia è delle più semplici, un sassofonista crede che la moglie lo tradisca e la uccide.
sarebbe facile se il punto di vista sia solo quello ma la storia è molto più articolata, quasi folle.
da quel che sono riuscito a carpire, sono le molteplici personalità del protagonista a fare da voce narrante.
una prima personalità più decisa e "maschia" ed una più giovane, inesperta impacciata...fino alla personalità psicopatica ed imprevedibile.
i tre personaggi si danno il cambio in questa storia fuori da uno schema temporale, il cerchio si chiude ed il finale si perde cominciando da capo.
il riferimento a mullholland drive è pressocchè scontato, ed in entrambe le pellicole si nota come il regista "giochi" a possedere le menti degli spettatori, nascondendo e mostrando con abili mosse, il senso logico della storia.
purtroppo in questo caso -complice la visione interrotta 2 volte- alcuni incastri si perdono rendendo pressocchè impossibile una visione oggettiva della trama.
questo film vale un 9 1/2 vedetelo assolutamente!
p.s. hiara, finalmente mi è chiaro il tuo avatar in myspace
[Modificato da andrea997 08/07/2008 00:29]
A cavallo dei Fotoni
Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!