clerks II

volete un film senza storia, vm.14 ma senza nessuna immagine di sesso guerra ecc, con uana location di una stanza (un fast food) e con una volgarità ogni 2 secondi? ecco il film per voi. non è un film è un modo per spendere soldi per il biglietto, con popcorn e amici.... alcune scene e battute VOLGARI sono degne di applauso.

ma lo sai che io non ho manco mai sentito parlare dell'1????
cmq non credo che spenderò mai quei 7.50€ per vedere questo NONfilm

avevo 14 anni quando ho visto il primo Clerks (1994) (mandato in seconda serata in tv data l'enorme quantità di parolacce!) ed era il 1997... Quel bianco e nero sgranato, la follia dei personaggi di contorno, i dialoghi fuori di testa... Poi il regista si è quasi completamente perso (Dogma, Generazione x, Jersey girl...) però mi hanno parlato bene di questo sequel, nonostante il regista-autore-attore abbia lasciato perdere il bianco e nero sgranato del primo film per i colori sgargianti del fast food in cui è ambientato questo secondo capitolo. Appena lo vedo mi faccio risentire.

non so se andare a vedere questo Clerks 2...di certo ho aspettato troppo per il primo Clerks, visto cica 10 giorni fa dopo aver rimandato per una decina d'anni. Carissimi, che dire...al di là di ogni tentazione demistificatoria è un piccolo capolavoro. Non direi che una storia "non c'è", e la volgarità di cui si parla non è poi così grossolana ma sublimata, surreale. Direi che è a metà tra humor nero e humor grigio. La surrealtà è accentuata anche dalla finta soap opera della vita di Dante e da alcuni element troppo pittoreschi (Jay e Silent Bob, quest'ultimo interpretato dal "silente" occhio della macchina da presa Kevin Smith, ma anche Randall: chi crede che un tipo del genere sia in grado di mantenere un posto di lavoro da commesso per oltre 10 anni?).
Di questo mi insospettisce l'uso del colore, il timore che la volgarità non sia poi così magnifica e schiacciante ma volgare e basta e la presenza della bellona Rosario Dawson, elemento un po' troppo premeditato per attirare pubblico giovane

...e invece "Clerks 2" alla fin fine merita! Inutile usare frasi tipo: "Sembra che non siano passati 12 anni" ecc... Gli anni si sentono (e si vedono) eccome, a cominciare dalle facce dei due protagonisti. Il passaggio dal b/n del primo capitolo al viola/giallo del fast food dove i Nostri (da qualche mese) lavorano dopo che il glorioso Quick Stop è andato a fuoco potrebbe far storcere il naso. I dubbi ce li avevo anch'io: nel 1994, quel piccolo manifesto indipendente aveva fatto il giro del mondo per via della sua sboccataggine (ma la volgarità, come dice Hiara, non era nient'affatto "volgare") ed era arrivato ben prima dell'ondata demenziale che si imporrà dalla seconda metà degli anni '90 (diciamo da "Tutti pazzi per Mary" in giù), perciò si potrebbe accusare il film di voler cavalcare quel tipo di "comicità" forte dello status di "cult" che aveva il primo capitolo. In realtà il film, dopo un incipit veramente promettente, si rivela subito per quello che è: un "come siamo" oggi, a 12 anni da allora, quasi a testimoniare che sotto sotto si è sempre gli stessi ma che il cambiamento (auspicato o inarrestabile) c'è/c'è stato e le nostre facce sono qui a ricordarcelo. Per questo, nell'ultima mezzora, il film si ammanta di un velo malinconico che il primo capitolo (decisamente più folle) non possedeva. Purtroppo è proprio qui che il film si sgonfia un pò. Bastava "1979" degli Smashing Pumpkins sparata a palla in una serata passata a girare a vuoto in macchina per farci capire quanto siamo cambiati, che l'adolescenza è bruciata insieme al mini-market, che le scelte adesso pesano davvero; i dialoghi successivi a quella bella sequenza (compreso il finale carino che "chiude il cerchio") sembrano superflui, anche nei risvolti comici.
In ogni caso, la prima ora merita il prezzo del biglietto (o del noleggio) con almeno 2/3 sequenze che rinverdiscono la follia verbale del primo capitolo: il confronto tra "Star Wars" e "Il signore degli anelli", il film dei "Transformers" visto in ottica religiosa, Pio Bernardo e LInguaLunga, il balletto su "Abc", "Il silenzio degli innocenti" rifatto da Jay eccccc... Le new entry sono felicemente azzeccate: il giovane commesso Elias strappa l'applauso e Rosario Dawson (che di applausi ne strappa a iosa ogni volta che entra in scena :) si aggrega con perfetta aderenza alle scorribande volgari dei protagonisti.

voto: 7

---

Scritto da: zinz@n 27/06/2007 17.31
...e invece "Clerks 2" alla fin fine merita! Inutile usare frasi tipo: "Sembra che non siano passati 12 anni" ecc... Gli anni si sentono (e si vedono) eccome, a cominciare dalle facce dei due protagonisti. Il passaggio dal b/n del primo capitolo al viola/giallo del fast food dove i Nostri (da qualche mese) lavorano dopo che il glorioso Quick Stop è andato a fuoco potrebbe far storcere il naso. I dubbi ce li avevo anch'io: nel 1994, quel piccolo manifesto indipendente aveva fatto il giro del mondo per via della sua sboccataggine (ma la volgarità, come dice Hiara, non era nient'affatto "volgare") ed era arrivato ben prima dell'ondata demenziale che si imporrà dalla seconda metà degli anni '90 (diciamo da "Tutti pazzi per Mary" in giù), perciò si potrebbe accusare il film di voler cavalcare quel tipo di "comicità" forte dello status di "cult" che aveva il primo capitolo. In realtà il film, dopo un incipit veramente promettente, si rivela subito per quello che è: un "come siamo" oggi, a 12 anni da allora, quasi a testimoniare che sotto sotto si è sempre gli stessi ma che il cambiamento (auspicato o inarrestabile) c'è/c'è stato e le nostre facce sono qui a ricordarcelo. Per questo, nell'ultima mezzora, il film si ammanta di un velo malinconico che il primo capitolo (decisamente più folle) non possedeva. Purtroppo è proprio qui che il film si sgonfia un pò. Bastava "1979" degli Smashing Pumpkins sparata a palla in una serata passata a girare a vuoto in macchina per farci capire quanto siamo cambiati, che l'adolescenza è bruciata insieme al mini-market, che le scelte adesso pesano davvero; i dialoghi successivi a quella bella sequenza (compreso il finale carino che "chiude il cerchio") sembrano superflui, anche nei risvolti comici.
In ogni caso, la prima ora merita il prezzo del biglietto (o del noleggio) con almeno 2/3 sequenze che rinverdiscono la follia verbale del primo capitolo: il confronto tra "Star Wars" e "Il signore degli anelli", il film dei "Transformers" visto in ottica religiosa, Pio Bernardo e LInguaLunga, il balletto su "Abc", "Il silenzio degli innocenti" rifatto da Jay eccccc... Le new entry sono felicemente azzeccate: il giovane commesso Elias strappa l'applauso e Rosario Dawson (che di applausi ne strappa a iosa ogni volta che entra in scena :) si aggrega con perfetta aderenza alle scorribande volgari dei protagonisti.

voto: 7

---

visto anch'io, in un momento malinconico ancor più immalinconito. in particolare dal dialogo in cella. però non è così brutto come dicono. le schermaglie tra randall ed elias sono fortissime, rosario dawson non è affatto la ninfetta della situazione ma si rivela la più "tosta", ma il clou delle risate arriva con la parodia - inconsapevole? - fatta da Jay a "il silenzio degli innocenti". davvero conturbante-disturbante...

Se andaste oltre le volgarità perpetue,purtroppo vedreste poco,è un film sicuramente per pochi intimi che vedono in quel modo di parlare un codice comune in cui leggere attraverso e non superare.Purtroppo io appartengo a quel mondo e il film è fenomenale.